Hotel Carillon
Rossignol
Hotel Carillon
L’Hotel Carillon è stato scelto da X come luogo in cui insediarsi, nel tentativo di rivitalizzare un luogo che sta perdendo attrattività da parte delle generazioni future. Affacciato direttamente sul Lago Maggiore e circondato da montagne dove è possibile praticare sport d’altura, trekking, ciclismo, questo luogo rappresenta il luogo ideale in cui natura e sport si incontrano e dove X ha la possibilità di rivolgersi a turisti e realtà locale, sportivi e non.
Rossignol
Rossignol, brand partner in questo progetto, definendosi “the most human brand” aiuta X ad attrarre e unire turisti sportivi, non sportivi, persone del luogo sportive e non, in quanto non è dedicato esclusivamente agli sportivi ma anzi rivolto anche a persone che praticano attività di tutti giorni. Il brand sta cercando di portare quindi l’ambito alpino in un contesto urbano, un approccio armonioso con la filosofia del brand X di adattarsi, trasferendosi e plasmandosi al contesto in cui va ad insediarsi.
approcio progettuale
Applicato all’Hotel Carillon la costruzione dei coni prospettici segue le precise fasi dettate dall’approccio progettuale di X.
La prima fase consiste nell’identificazione di due punti presi dall’arrivo all’Hotel sia dalla parte di Baveno sia dalla parte di Feriolo.
Da questi due punti si tracciano linee di costruzione che, intersecandosi con altri punti noti dello spazio, generano coni prospettici.
I coni prospettici creati da queste due linee guidano lo sguardo verso particolari elementi architettonici, enfatizzandoli e attribuendo loro un valore simbolico e funzionale.
Le linee di costruzione con origine nei due punti di arrivo, incrociandosi tra loro, suddividono lo spazio in aree distinte, ciascuna pensata per accogliere i cluster a cui fa riferimento X.