Le forme della prospettiva prendono vita in questa vista aerea del lotto di terreno che mostra la divisione dello spazio nelle sue diverse zone. I coni prospettici si rendono visibili tramite materiali che entrano in contrasto con quelli luogo, presentandosi come fasce scure metalliche. La prospettiva si insedia in questo spazio tagliandolo in diversi punti, sia all’esterno dando forma a blocchi in metallo, sia in facciata, tagliata tramite i setti divisori delle varie camere. 

Durante la notte l’hotel diventa landmark visivo grazie alla luce che lo rende visibile da lontano. Il faro è il punto focale di questo spazio, nel quale convogliano le due prospettive che arrivano nello spazio. Questo metodo rappresentativo e di suddivisione delle aree viene rimarcato anche attraverso barre luminose che connettono e spingono la vista del visitatore. X fa in modo che l’’ hotel Carillon diventi un punto di incontro e di sosta visibile alla community di sportivi viaggiatori anche di notte.